Sunday, April 19, 2009

Perche` non e` importante consultare gli Italiani all`Estero per la nuova Riforma del Sistema di Rappresentanza ?

Grande preoccupazione sulla nuova "Riforma del Sistema di Rappresentanza per gli Italiani all`Estero" purtroppo e ` condivisa da tanti Italiani residenti all`Estero: questi Connazionali rimangono percio` con i piedi per terra, preparandosi al peggio.
Secondo le proposte di Legge del PDL e del PD nella “Riforma per l`Estero” IL VASSALLAGGIO (dei Com.It.Es, CGIE, Parlamentari Elletti Estero, etc..) verrebbe addirittura “rafforzato”. Il CGIE rimarrebbe “il riferimento essenziale” della Riforma e la sua posizione verrebbe “rafforzata” addirittura. Ai Com.It.Es verrebbe persino “ridotta” la loro autonia (?).Tutto cio` in sintesi significherebbe “il rafforzamento” dell`autorita` e della presenza dei partiti italiani ..... all`Estero.
Ma secondo Voi perche` nella “Nuova Riforma” non si considerano neppure “le voci” degli Italiani residenti all`Estero, mentre invece sono completamente tagliati fuori dalla discussione ? Perche` tutto viene fatto in modo cosi` oscuro, dannoso e criminale?
La verita` e` che la “vera informazione” cosi` come accade per gli Italiani dello Stivale, vogliono tenerla ben lontana e nascosta anche agli Italiani all`Estero, e cioe` da Coloro che della “Nuova Riforma” ne sono i diretti interessati.
All`Estero – fino ad oggi --, anche se ci sono tre gradi di rappresentanza ufficiali - Comites, CGIE e parlamentari –la realta` concreta e` che la rappresentanza degli italiani all’estero e` politicamente ininfluente: infatti, purtroppo anche all`estero (come in Italia) i nostri organi di rappresentanza sono stati contagiati dai mali della politica, che li hanno portato alla decadenza e alla paralisi, senza ottenere i benefici che da essa avrebbe potuto derivare.
Ho sempre sostenuto che gli Italiani all`Estero per poter divenire ambasciatori dell`Italia e della cultura italiana dovrebbero perlomeno poter decidere sul loro futuro, nel territorio di residenza all`Estero, e non farsi imbrogliare dagli altri connazionali e parassiti dello Stivale.
Conoscendo l`”etica” dei politici italiani, a mio parere la nuova "Riforma del Sistema di Rappresentanza per gli Italiani all`Estero" la “Nuova Riforma” l`approveranno velocemente in parlamento, di notte ed in silenzio, e percio` ci aspettiamo solo “sorprese negative” contro di noi Italiani all`estero.. .... Di sicuro, questi politicanti romani ci informeranno il giorno dopo, ... dopo il fatto compiuto, .... come faceva “il grande” Benito Mussolini.
Giovanni monte (Giappone (Asia)

Saturday, April 18, 2009

Assegni famigliari in Germania

Questo mese insieme agli assegni famigliari. Anche i cittadini italiani riceveranno un supplemento di 100,00€ per ogni figlio che ha diritto agli assegni famigliari.
L´abbuono é frutto di una legge approvata dal Governo Tedesco nel 2008.Appositamente per aiutare le famiglie a sopportare il caro vita. Sono pochi , ma meglio di niente.
Chi non riceve l´abbuono , potra reclamare alla cassa degli assegni familiari anche telefonicamente.
Un altro regalo del Governo Tedesco avverrá con l´occasione dell´inizio del prossimo anno scolastico. Di questo pagamento ne usufruiranno solo le famiglie che hanno i figli in etá scolastica.
Rosario Cambiano
Colonia

Thursday, April 16, 2009

Pensioni italiane pagate in Germania

Gentile Max,rispondo alla richiesta d'informazioni del pagamento delle pensioni in Germania e come è stato "risolto".Innanzitutto bisogna distinguere in pensioni erogati dall'INPS, INAIL, INPDAP e dal Ministero del Tesoro.Cominciamo da quest'ultime: l'ufficio contabile di ogni Consolato riceve la lista dei pensionati e le somme, verificata l'esistenza in vita del beneficiario, il rateo di pensione viene versato sul conto corrente.Le pensioni INPS, INPDAP e INAIL vengono versati direttamente dalla banca italiana su conto corrente del pensionato. Ogni pensionato, tra il mese di dicembre e gennaio di ogni anno, riceve il CUD per l'anno trascorso, l'informativa per l'anno nuovo con l'eventuale aumento(ci sono stati per l'anno 2009 aumenti di pensione per importi pari a 0,32€) e la richiesta del certificato di esistenza in vita. Tale certificato deve essere inviato entro e non oltre trenta giorni dalla ricezione delle lettere. Il problema è che nessun pensionato riceve l'informativa entro i 30 giorni con la conseguenza della sospensione della pensione e prima di giugno non potrà essere ripsristinato il regolare pagamento con conseguente grave disagio per i nostri pensionati. Purtroppo questa è la nostra Italia.

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Giovanni Rizzo

Germania
In ottemperanza alle regole esposte nel primo post si è proceduto ad un taglio delle parti dell'intervento contrarie alle suddette regole

Wednesday, April 15, 2009

Lettera dalla Germania

Caro max
Io non sono una giornalista e nemmeno mi occupo di politica ma sono un inprenditrice che si e fatta da sola con tanti sacrifici .E faccio volantiarato di assistenza sociale da oltre 10 anni. Mi trovo avvolte a lottare con le istituzioni tedesche ed italiane, per fare avere i diritti, che i nostri connazionali che vivono in germania non sanno di avere e non riguarda solamente i pensionati .
Tutto ció che leggo e vivo in realtá e tanto diverso. Leggendo in questo blog mi accorgo che ancora si continua che tutto cambia per non cambiare niente ( pirandello)
Mi farebbe molto piacere avvolte leggere un qualcosa di produttivo che possa aiutare nel sostegno dei nostri connazionali /( Integrati)all estero..... si dice o si crede in ITALIA che siano integrati.
Fatto é che una persona o due non potranno cambiare nulla di ció che da tanti anni e sempre andata avanti cosi, peró io credo che se vogliamo cambiare qualcosa dovremmo farlo insieme senza guardare ció chi fa o no.... seguire le propie idee scambiandole con altri e solo cosi si puo risolvere un qualcosa. Tutto ció che ho fatto e faccio fin ora senza chiedere nulla alla mia nazione, adesso e giunta lora di aprire bocca e farci sentire. La mia motivazione e vedere che la generazione dopo la nostra cosi andrá a monte non hanno perspettive solo lamentele.

Distinti saluti dalla Germania

Loredana Petranca

Trapanese eroe in chat

Un uomo di 40 anni ha salvato la vita a un'italiana residente in Germania, che aveva deciso di suicidarsi ingerendo candeggina. Il siciliano ha avvertito la polizia locale che ha fatto partire i soccorsi. Dalla Sicilia, passando per le Marche, un trapanese di 40 anni ha salvato dal suicidio, chattando su internet, una giovane donna italiana residente in Germania, a Stoccarda, che aveva ingerito candeggina nel tentativo di togliersi la vita.

È accaduto ieri mattina all'alba. Da Trapani un ponte telefonico ha portato l'uomo ad allertare il Commissariato di polizia di Fermo, nelle Marche, e da qui, tramite la Farnesina, il Consolato italiano a Stoccarda. Secondo quanto ha riferito la polizia di Fermo, l'uomo aveva conosciuto la ragazza (madre di un bambino di pochi anni) sul web.

L'altra notte la giovane gli aveva confidato che aveva ingerito liquido tossico per farla finita. Il siciliano ha fornito nome e numero di telefono dell'amica ai soccorritori, che hanno raggiunto appena in tempo l' appartamento dove la donna vive con il suo bambino. Ricoverata in ospedale, ora la ragazza è fuori pericolo.

Cambiano Rosario

Colonia

Monday, April 13, 2009

FRANCIA, IL PAESE DELLE REGOLE ITALIA, LE REGOLE SONO COME IL TEMPO: DIPENDE....

Discorrendo con un altro emigrato a Parigi, facciamo il punto. La crisi in atto in Italia, conveniamo, potrà meglio essere combattuta se facciamo qualche paragone con il resto dell’ Europa. Dopo, sarà più facilmente possibile identificare qualche handicap di cui forse occorrerà liberarsi.
L’ amico mi dice “le nostre regole sono antiquate”. Gli rispondo: “Prima di dire che abbiamo delle regole, dimostrami che esse non stanno solo sulla carta, ma sono applicate”. Come é in genere nei Paesi della U.E.
......
L’ esempio francese.
Nella cultura e nel DNA dei Francesi ci sono geni latini e geni germanici .... Dai latini i Francesi hanno ereditato una certa tendenza alla confusione .... Ma la loro logica, molto diffusa in ogni angolo del Paese, forse dovuta anche al posto privilegiato che la matematica ha nell’ insegnamento, ha permesso loro di ridimensionare questa tendenza alla confusione. Anche per il grande uso, sempre di derivazione germanica, della disciplina. E con l’ inquadramento di ogni situazione sociale in una casistica o in un quadro esplicativo. E, infine, con molta regolamentazione.
Nella vita sociale francese, a ogni situazione ci puo’ essere la relativa regola da seguire. Tante regole sembrano inalterate da decenni. Esse infatti danno risultati costanti e possono ostacolare le evoluzioni. Di conseguenza, la vita di un Francese (o almeno di un parigino) non é semplice. Anche perché i Francesi le seguono, le regole. Sarà questo il motivo per cui i Francesi sono stati definiti degli “Italiani di cattivo umore” ? A Parigi, infatti, il cattivo umore é facilmente visibile.
La stampa nazionale parla del problema, coll’ avvento della U.E., della mancanza di creatività e d’ iniziativa. Con ripercussioni sul quadro economico. Ma non spiega come la creatività e l’iniziativa potrebbero svilupparsi nel Paese delle regole. Nel Paese dove, in classe, é spesso mal tollerato che un alunno prenda la parola.
Ci si accorge anche, a Parigi, che le variazioni di comportamento fra diverse persone sono limitate. Mi sono persino chiesto se ci sono variazioni nei processi mentali di persone diverse, le quali seguono, con costanza e convinzione, le stesse regole.
Ma le regole sono troppe. Persino gli alberi dei giardini pubblici sono soggetti ad una regolamentazione. Come le intelligenze sono modellate (si potrebbe dire stampate) dal sistema scolastico, granitico, quasi staliniano (il cui più grosso problema é l’échec scolastico), cosi gli alberi sono standardizzati dai giardinieri. Nei giardini prevalgono i coni e i cubi. Con un po’ di fantasia, un giardiniere puo’ arrischiare una sfera. L’ incanto della natura, dello sviluppo vegetale, con tali eccessi, ha difficoltà ad apparire. Ma, per un Francese, i giardini devono essere cosi, inquadrati. Come la loro vita.

L’ esempio italiano
Uno dei motivi per cui la società italiana funziona sempre meno (in talune regioni c’é oggi un’ evoluzione, negativa purtroppo): ognuno puo’ farsi la sua interpretazione personale delle regole. Severgnini ha scritto “tanti Italiani si fanno il proprio codice à la carte”. In tante situazioni sociali, la reazione del sistema alla richiesta del cittadino é, troppo spesso, imprevedibile. Quando non nulla. Un altro fattore che concorre alla inaffidabilità sociale in aumento, ormai. Purtroppo non é il solo.

La mia valutazione: se le nostre regole fossero scritte come in Francia, chiare, precise, indiscutibili, metalliche, una sola interpretazione, allora gli Italiani forse le seguirebbero. Ma per poter arrivare a tanto, parecchie condizioni sarebbero necessarie. La prima: condannare ed estirpare il doppio linguaggio (in pratica, avvicinarsi all’ Europa). Il quale é una delle tante fonti della inaffidabilità sociale odierna. Occorrerebbe imparare che c’é una sola verità. E anche una sola giustizia. Sarà possibile ? Per ora no, bisognerebbe, io credo, prima eliminare la confusione. Il casino cioé. Ma non é la sola condizione, ce ne sono ben altre.
Se la società italiana si avviasse verso la chiarezza di espressione (cristalclear), ne avremmo alcune conseguenze. .....
Ma, sopratutto si potrebbe dire agli Italiani: le regole ora sono chiare, seguitele. Si potrebbe allora cominciare con la severità, buttando dalla finestra l’ impunità garantita.
Italiani e Francesi, popoli cugini. Fratelli, non direi, siamo agli opposti. E se collaborassimo in qualche settore ? ....

Antonio Greco
ANGREMA@wanadoo.fr

1) In ottemperanza alle regole esposte nel primo post si è proceduto ad un taglio delle parti dell'intervento contrarie alle suddette regole (regola 1)